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LUNGHI AUTUNNI E INVERNI INFINITI

  • Immagine del redattore: an
    an
  • 20 dic 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

È tanto che non scrivo e sono un po' latitane nel condividere le mie esperienze e seguire quelle della altre donne... ma dopo l'ICSI di settembre sono successe tante cose, belle e brutte, che mi hanno portato ad isolarmi un pochino.


Dopo il tentativo non andato a buon fine, avevo bisogno di ritrovare me stessa, riprendere la mia vita, la mia routine e sentirmi viva! Dopo il primo mese di grande entusiasmo e positività, in cui ho davvero dato sfogo a tutta la mia vitalità, hanno iniziato a fare capolino nuove cose nella mia vita.

Ma andiamo per ordine..


Nelle settimane successive mi sono imbattuta in alcune storie di donne che hanno avuto successo abbinando all'ICSI o FIVET l'agopuntura. Detto fatto.

Mi sono informata e ho cominciato anche io ad andare da questa dottoressa a fare l'agopuntura. Durante la prima visita, in cui abbiamo parlato approfonditamente del mio ciclo mestruale, mi ha detto che per lei il mio problema non è tanto la bassa riserva ovarica, quanto il fatto che il mio utero è "pieno". Secondo la medicina cinese quando c'è "ristagno" non può impiantarsi niente, e questo è, appunto, il caso del mio utero. A fronte di questa novità io e mio marito abbiamo deciso, a maggior ragione, di rimandare il prossimo tentativo di ICSI all'anno nuovo (questo succedeva a ottobre) in modo da poter risolvere anche questo problema.

La mia terapia di agopuntura prosegue tutt'oggi. Forse mi rimangerò la parole dopo il prossimo ciclo, ma con l'ultima mestruazione mi è sembrato che qualcosa stesse cambiando.


Sempre nelle mie ricerche di storie e di opportunità ho poi trovato degli articoli sul ringiovanimento ovarico. Udite udite!!

Sembra proprio la cura miracolosa per le mie ovaie. Dopo infinite ricerche su dove, come e quando effettuare questa procedura mi sono imbattuta nella Clinica San Carlo di Torino, alias Prof. Menaldo.

In Italia pare essere l'unico centro in cui viene fatta la PRP ovarica (Platelet Rich Plasma – Plasma Ricco di Piastrine). Altri centri presenti in Italia offrono questo servizio ma il trattamento, in parte differente, viene poi fatto in Spagna.

Così lunedì scorso io e mio marito ci siamo fatti una bella trasferta a Torino. Il prof. Menaldo mi ha rincuorato dicendomi che la mia bassa riserva ovarica non è così tragica e che possiamo ottenere di più dalle mie piccole (così definite da lui) ovaie. Però prima di procedere con la PRP dovrò sottopormi anche all'impronunciabile isterosalpingografia, per verificare che le tube siano aperte.


Mi chiedo se questo lunghissimo percorso mi porterà ad avere dei risultati prima o poi. Mi chiedo se ne varrà la pena, se gli esami avranno mai fine, se un giorno potrò pensare a tutti questi sacrifici come un lontano ricordo.


Insomma tante cose, forse troppe... e io per digerire tutte queste novità ci metto settimane e settimane. Poi non mi dilungo sul fatto che mi hanno trovato anche un batterio vaginale da eliminare; una visita da un farmacologo di medicina orientale che mi ha chiesto 160€ (!!) e tante piccole cose che sommandosi mi stanno mandano in tilt in questo periodo...

Mettiamoci poi dentro che il tanto sperato ritorno di mio marito non avverrà in tempi così brevi, che con il lavoro non va benissimo, che ho iniziato a soffrire di mal di schiena (probabilmente per tutta questa tensione) e capirete bene che non è davvero uno dei periodi più facili della mia vita. Ma di questo vi parlerò poi in un altro post!

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