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PIANO B

  • Immagine del redattore: an
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  • 18 set 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 19 set 2018


Oggi è il giorno perfetto per scrivere questo post che avevo in mente già da diverse settimane. Sono all' 8° giorno post-transfer e mi sento definitivamente che andrà male. Ma adesso non voglio piangermi addosso... l'ho già fatto ieri sera prima di andare a dormire, stamattina appena sveglia e altre svariate volte nel corso della giornata.


Oggi voglio parlare di cosa farò se andrà male, del mio piano B. Voglio provare a concentrarmi sulle cose belle che mi aspettano anche nel caso questo primo tentativo sia andato male.


1 - LA BIRRETTA

Esatto, la prima cosa che farò sarà bermi una bella birra! Magari in compagnia di mio marito o di qualche amica. Ovviamente per tutto il percorso di PMA è assolutamente sconsigliato bere alcool (giustamente!) e io mi sono attenuta scrupolosamente a tutte le regole. Non sono una gran bevitrice, ma quando una cosa ci viene vietata la desideriamo ardentemente, no? Quindi birretta sia...e bella fresca!


2 - UCCIDERMI DI YOGA

Ho già parlato in un altro post di come lo yoga sia stato fondamentale per accettare la mia situazione. Mi ha aiutato a volermi bene nonostante tutto e a riaprirmi a me stessa, agli altri e al mondo. Quindi se non andrà bene voglio ricominciare a bomba e non perdermi né una lezione, né un raduno, né un'iniziativa di questa disciplina fantastica!


3 - MOUNTAINS ARE CALLING

Un'altra mia grandissima passione è la montagna e in particolar modo il trekking. Quest'estate io e mio marito non siamo riusciti ad andare in montagna (in realtà ci siamo regalati un viaggio in un bellissimo posto) e quindi voglio assolutamente recuperare e andarmi a fare una bella scarpinata in alta quota. E poi l'autunno in montagna è magico, ci sono colori bellissimi, poca gente e cose buonissime da mangiare...


4 - WEEKEND ALLE TERME

Ecco quest'anno un weekend (ma va bene anche una giornata) alle terme con le amiche me lo voglio proprio fare. Ore e ore a parlare di tutto e di niente immerse in una bella piscina calda o dentro ad una sauna.... sono già là!


5 - LEGGERE "NE BASTA UNO"

Ho acquistato Ne basta uno di Gloria Luzi qualche settimana fa, all'inizio della FIVET. Non l'ho voluto leggere subito, è lì sul comodino che mi guarda. Ho deciso che questo libro sarà il mio paracadute nel caso vada male, un aiuto per ritrovare la forza di crederci a di riprovarci.


6 - RIPORTARE MIO MARITO A CASA

Detta così suona strano... Come ho scritto in un post precedente mio marito lavora in un'altra città da due anni. Bene, è arrivato il momento di dire basta. Lui mi ha promesso che passato questo mese avrebbe parlato con qualche suo superiore per capire quali sono le sue prospettive di lavoro, di trasferimento...insomma capire cosa c'è all'orizzonte. Che sia nella nostra città o da un'altra parte basta stare lontani! Però se è qua meglio...


7 - AIUTARE ALTRE DONNE

Una cosa che vorrei fare è riuscire a dare voce alle donne che come me vivono percorsi di infertilità e procreazione medicalmente assistita. Vorrei fare qualcosa per sensibilizzare e informare le persone. Vorrei che le donne trovassero supporto in gruppi di auto mutuo aiuto per sentirsi libere di parlare e comprese. Io ne sento costantemente la necessità.


8 - TIRARE LE SOMME

Questo percorso, comunque si concluderà, mi ha insegnato tanto a prescindere dalla procedure in sé. Queste settimane mi hanno fatto vedere il mondo da un'altra prospettiva, più distaccata. Ho avuto modo di capire quali sono davvero le priorità, cosa si può lasciare andare e cosa no. Mi ha reso una persona comunque più forte e sicura di sé, più risoluta. Ho capito davvero di cosa ho bisogno e cosa posso lasciare andare o prendere diversamente.


9 - AMICI COME PRIMA, MI COSTA UNA FORTUNA

Sempre nell'ambito di questo percorso ho potuto vedere come si comportano le persone a me vicine e che sono a conoscenza della mia situazione. Ecco, devo dire che ci sono delle persone eccezionali. La mia famiglia, mia sorella, mia zia e due Amiche che hanno dimostrato una sensibilità e una preoccupazione per la mia situazione davvero unica. Altre aimè non sono state così sensibili e presenti... questo mi farà riflettere, senza rancore e astio nei loro confronti... solo una maggiore consapevolezza.


10 - CONTINUARE A FARE PROGETTI

Come ultima cosa voglio promettermi di continuare a fare progetti per me e per la mia famiglia. Voglio continuare a sognare una casa tutta nostra piena di amore.

1 Comment


ele med
ele med
Sep 20, 2018

non essere pessimista vedrai che andrà tutto bene se poi così non sarà ci penserai ma non fasciarti la testa prima del dovuto un bacione Ele

https://eleaspirantemamma.wordpress.com/


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